Classificazione dei tondi Italiani

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Descrizione :
Regole commerciali italiane per la classificazione dei tondi
redatto da Claudio Pollini CNR IVALSA


Punti della classificazione


Alterazione di colore


Ogni variazione del colore naturale del legno che non è associato alla perdita di resistenza (l'alterazione di colore può essere provocata da funghi, condizioni atmosferiche, contatti con metalli etc.) (UNI EN 844:10 10.8).

Comprende tutte le alterazioni di colore dovute a funghi cromogeni e muffe che non alterano la struttura della parete cellulare, nonché da macchie dovute ad agenti esterni.



Attacco di insetti


La norma UNI EN 844-11 definisce "foro da insetti" una galleria o un'apertura nel legno causata da insetti; con "forellino da insetti" viene invece indicato un foro da insetti avente diametro non maggiore di 2 mm; la norma UNI EN 1927 distingue fra Ø foro < 3 mm e Ø foro > 3 mm.



Carie


Decomposizione del legno ad opera di funghi o altri microrganismi che porta ad un ammorbidimento, ad una perdita progressiva di massa e resistenza. E' causata da funghi che attaccano la cellulosa, l'emicellulosa e la lignina. Tale attacco determina una sensibile riduzione delle caratteristiche meccaniche del legno e la variazione del suo colore.



Cipollature


Fessura che si sviluppa fra due anelli contigui.



Curvatura


Deviazione dell'asse longitudinale del legno tondo da una linea retta.



Fessure radiali da ritiro


Fessura: separazione in senso longitudinale delle fibre.

Le fessure radiali sulle testate, non rilevabili su piante appena abbattute, sono causate da ritiro conseguente alla perdita di umidità del materiale, sono da considerarsi del tutto fisiologiche. La loro profondità in senso longitudinale del tronco è ridotta a pochi centimetri.



Fessure radiali sulle testate


Fessura sulla superficie della testata a sviluppo radiali che origina dal midollo



Fibratura elicoidale


Fibratura che segue un andamento a spirale attorno al midollo



Legno di reazione


Si intende legno che presenta caratteri anatomici distintivi, formato tipicamente nelle porzioni di fusto inclinate o curvate e nei rami quando l'albero tende a ripristinare la posizione originale se esso è stato perturbato, e che si forma tipicamente nella parte inferiore dei fusti inclinati o curvati delle conifere.



Midollo eccentrico


Midollo posto ad una distanza significativa dal centro geometrico della sezione trasversale di legno tondo.



Nodi


Porzione di ramo inclusa nel legno.

Si ricorda che nella classificazione i nodi sono sempre considerati in termini di aderenza al legno circostante e/o di sanità e quindi un nodo comunemente definito "nodo morto" è per la norma un nodo non aderente.

Nodo aderente: nodo concresciuto con il legno circostante per più di ¾ del perimetro della sezione del nodo.

Nodo sano: nodo che non presenta carie.

Nodo non aderente:nodo concresciuto con il legno circostante per meno di ¼ del perimetro della sezione del nodo.

Nodo marcio: nodo alterato da carie.

Nodo scoperto: nodo visibile sulla superficie periferica del legno tondo.

Nodo scoperto: nodo che non appare sulla superficie periferica del legno tondo.

Nodo parzialmente aderente: nodo concresciuto con il legno circostante per meno di ¾ e più di ¼ del perimetro della sezione del nodo.



Protuberanze


Rigonfiamento locale della superficie periferica del legno tondo; indica una possibile presenza di nodo coperto, corpi estranei etc.



Rastremazione


Graduale riduzione del diametro di un fusto secondo la sua altezza o nel legno tondo secondo la sua lunghezza.



Rosatura


È il primo stadio della carie che produce una decolorazione del legno a strisce o a placche, mentre la tessitura e le proprietà meccaniche del legno rimangono ancora pressoché invariate.il difetto si forma prima dell'abbattimento o durante lo stoccaggio del legname.

Il difetto della rosatura non viene descritto nella normativa UNI EN con questa denominazione, ma con il termine sobbollimento. Tuttavia questo termine, secondo la letteratura tecnica, indica le alterazioni cromatiche e strutturali del legno di latifoglie. In questo contesto si ritiene di adottare il termine rosatura che definisce lo stesso fenomeno quando si manifesta sul legno di conifere.



Strappo da abbattimento


Lesione sull'estremità del legno tondo causata durante le fasi di abbattimento o depezzatura.



Tasche di resina


Cavità lenticolare del legno che contiene, o ha contenuto, resina.



Tasso di accrescimento


Accrescimento espresso come larghezza media degli anelli di accrescimento.



Altri difetti


  • Cretti da gelo
  • Colpo di fulmine
  • Rottura del cimale
  • Presenza di corpi metallici di origine bellica
  • Danni derivati da ramatura non corretta
  • Altri difetti

 

 

tratto da www.ivalsa.cnr.it