Nella normativa tedesca DIN 4074 vengono descritte la terminologia e le caratteristiche per la classificazione a vista del legno massiccio a sezione rettangolare ricavato da tronchi di provenienza centro-nord europea secondo la resistenza meccanica.
La normativa tedesca DIN 4074 per il legno di Abete è la normativa da cui è derivata, dopo un processo di armonizzazione delle normative europee, la norma unificata EN 14081.
Di seguito le definizioni delle varie caratteristiche e i metodi di valutazione.
Nodi
Porzione di ramo inclusa nel legno.
Si ricorda che nella classificazione i nodi sono sempre considerati in termini di aderenza al legno circostante e/o di sanità e quindi un nodo comunemente definito "nodo morto" è per la norma un nodo non aderente.
Nodo aderente: nodo concresciuto con il legno circostante per più di ¾ del perimetro della sezione del nodo.
Nodo sano: nodo che non presenta carie.
Nodo non aderente:nodo concresciuto con il legno circostante per meno di ¼ del perimetro della sezione del nodo.
Nodo marcio: nodo alterato da carie.
Nodo scoperto: nodo visibile sulla superficie periferica del legno tondo.
Nodo scoperto: nodo che non appare sulla superficie periferica del legno tondo.
Nodo parzialmente aderente: nodo concresciuto con il legno circostante per meno di ¾ e più di ¼ del perimetro della sezione del nodo.
Ampiezza Anelli
Accrescimento espresso come larghezza media degli anelli di accrescimento.
Fibratura
Cipollature
Fessura che si sviluppa fra due anelli contigui.
Fessure radiali da ritiro
Fessura: separazione in senso longitudinale delle fibre.
Alterazione di colore
Ogni variazione del colore naturale del legno che non è associato alla perdita di resistenza (l'alterazione di colore può essere provocata da funghi, condizioni atmosferiche, contatti con metalli etc.) (UNI EN 844:10 10.8).
Comprende tutte le alterazioni di colore dovute a funghi cromogeni e muffe che non alterano la struttura della parete cellulare, nonché da macchie dovute ad agenti esterni.
Legno di reazione
Si intende legno che presenta caratteri anatomici distintivi, formato tipicamente nelle porzioni di fusto inclinate o curvate e nei rami quando l'albero tende a ripristinare la posizione originale se esso è stato perturbato, e che si forma tipicamente nella parte inferiore dei fusti inclinati o curvati delle conifere.
Fori
La norma UNI EN 844-11 definisce "foro da insetti" una galleria o un'apertura nel legno causata da insetti; con "forellino da insetti" viene invece indicato un foro da insetti avente diametro non maggiore di 2 mm; la norma UNI EN 1927 distingue fra Ø foro < 3 mm e Ø foro > 3 mm.
Svergolamento
Deformazione elicoidale del segato in direzione della lunghezza.
Midollo
E' il centro del tronco; può assumere forme e dimensioni diverse a seconda dell'essenza, mediamente dagli 8 ai 10 mm.